1coveretiopia.jpgTappa nel Comprensorio del cuoio per il programma di studi promosso dall’UNIDO con il Ministero dell’Industria dell’Etiopia in alcune delle principali realtà produttive italiane:

dopo Roma, Firenze e Milano visitate questa settimana, Santa Croce sull’Arno ha ospitato, ieri all’Associazione Conciatori, un’ampia delegazione di amministratori e imprenditori etiopi.


Tra i presenti l’ambasciatore dell’Etiopia a Roma Alemseged Gessese e Tadesse Haile, State minister del Ministero dell’Industria etiope, accompagnati da rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria dell’Etiopia e da funzionari dell’UNIDO, l’agenzia dell’ONU che promuove l’industrializzazione nei Paesi in via di sviluppo, e che ha chiesto all’Assoconciatori di ospitare l’evento.

 

Non solo export
La visita all’Assoconciatori da parte della delegazione etiope segue quella del Console generale della Repubblica Popolare Cinese e della delegazione governativa egiziana delle scorse settimane confermando l’interesse verso il distretto conciario toscano da parte di Paesi esteri e con economie in transizione.

 

Pur con un pil in crescita del 9 %, un regime fiscale agevolante e politiche di complessiva apertura verso gli imprenditori esteri, l’Etiopia al momento non rappresenta una particolare opportunità per i conciatori toscani, con una produzione nazionale di pelli che per più del 90 % riguarda il mercato delle pelli ovine, come ribadito nel corso dell’incontro dal direttore Assoconciatori Piero Maccanti, presente con l’amministratore delegato del Polo Tecnologico Conciario Leonardo Volpi, con cui la delegazione ospite si è confrontata su eventuali possibilità di collaborazione nell’ambito della formazione di tecnici specializzati per la filiera-pelle, area che trova nel POTECO una delle principali risorse per il distretto conciario.

 

Santa Croce-Modjo: il gemellaggio per la pelle
La visita della delegazione etiope al distretto conciario si inserisce nel progetto di rinnovamento della zona industriale di Modjo, in Etiopia, dove sorgono e saranno ampliate diverse aziende conciarie locali e i cui amministratori hanno chiesto al vicesindaco di Santa Croce sull’Arno Elisa Bertelli, di realizzare un formale gemellaggio tra le due città, le cui economie traggono le maggiori risorse dai rispettivi distretti conciari.

 

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