axp1.jpgNelle loro visite in conceria non mancano mai taccuini, macchine fotografiche e il giusto carico di entusiasmo:

i giovani studenti “Amici per la Pelle” , protagonisti dell’omonimo progetto didattico giunto quest’anno alla quinta edizione, confermano così il loro interesse per quanto stanno apprendendo sull’industria conciaria in giro per il Comprensorio del Cuoio. Dopo gli incontri a scuola con gli imprenditori, al via le visite in conceria per conoscere da vicino i meccanismi dell’industria della pelle, mentre entra nel vivo anche la fase più creativa di Amici per la Pelle: gli studenti hanno iniziato a lavorare alle opere in pelle che saranno premiate nel corso della prossima edizione di Lineapelle Milano.

 

Tutto il distretto coinvolto nelle “lezioni di pelle”

La macchina organizzativa di “Amici per la Pelle” è così nel pieno della sua attività, in grado di coinvolgere intorno ad un progetto didattico divenuto appuntamento fisso per le scuole del distretto l’intero tessuto socio-economico del territorio. Tra le concerie visitate nei giorni scorsi la “Settebello”, la “UPIMAR”, la “CMC” e la “Pegaso”, che hanno ospitato una selezione delle classi seconde medie coinvolte in Amici per la Pelle, circa 100 alunni degli Istituti Comprensivi di Santa Croce sull’Arno, Fucecchio, Castelfranco di Sotto e Ponte a Egola: «Visitare le aziende è per gli studenti una opportunità per conoscere dal vivo realtà di cui molti di loro hanno già sentito parlare e dopo le spiegazioni sul tema ricevute in classe recarsi in  conceria è il modo più immediato per verificare quanto studiato »: a parlare è Alvaro Banti, imprenditore, del Gruppo Giovani Conciatori, da cui nel 2010 è partita l’idea di “Amici per la Pelle”, progetto didattico promosso col sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Signa, che spiega alle nuove generazioni del territorio le risorse connesse all’industria della pelle. «Ogni anno il progetto è in grado di rinnovarsi-aggiunge Banti- e ci fa piacere riuscire a stimolare una reale curiosità nelle nuove generazioni del Comprensorio del Cuoio verso la conceria, realtà così significativa per questa terra».

 

Pop Tan: grazie alla pelle gli studenti diventano artisti
Dalle concerie al POTECO, nelle loro prime visite i ragazzi  hanno avuto modo di conoscere anche i principali trattamenti tecnologici e le attività di studio e ricerca per l’innovazione della filiera-pelle. Intanto si avvicina la fase più divertente del progetto: nell’ambito di Amici per la Pelle gli studenti ogni anno realizzano opere in pelle ispirandosi ad un tema specifico,  tra cui viene decretata l’opera vincitrice del concorso che quest’anno è ispirato al tema della pop-art. La scorsa edizione si è conclusa con la vittoria degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Castelfranco di Sotto per la loro riproduzione in pelle della Piazza dei Miracoli di Pisa: quale scuola vincerà quest’edizione del progetto? La gara sarà agguerrita e vedrà circa 1500 studenti coinvolti in tutta Italia, provenienti dai tre distretti della pelle, oltre a quello toscano il distretto di Arzignano e quello di Solofra.

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