Emozionati ed orgogliosi per il gradimento riscosso dalle loro creazioni, risultate particolarmente originali, gli alunni hanno illustrato le tecniche adottate per realizzarle e sperano  di poter replicare il successo dell’anno scorso che ha visto la scuola di Castelfranco di Sotto aggiudicarsi il primo premio nazionale di Amici per la Pelle.

Tra i docenti della scuola che hanno coordinato il lavoro degli alunni le professoresse Mariangela Amoretti, Marisa Giorgi, Roberta Vaglini e la vice-preside Cristina Picchi. Tra i presenti, questa mattina, il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, con l’amministratore delegato POTECO Leonardo Volpi e il vicepresidente Assoconciatori Roberto Giannoni, insieme a Marco Stefanacci, direttore Area Cuoio della Banca di Credito Cooperativo di Signa, sponsor del progetto Amici per la Pelle. «Anche quest’anno-dice Maria Elena Colombai, preside della scuola media di Castelfranco di Sotto - grazie al supporto dei loro docenti, gli alunni hanno realizzato dei lavori di grande qualità, e indipendentemente dall’esito che avrà la finale nazionale di Milano gli studenti hanno già vinto, tutti, poiché hanno vissuto questa esperienza con impegno e maturità».

 

AMICI PER LA PELLE: UNA SFIDA VINTA

Come nelle precedenti edizioni, Amici per la Pelle sta confermando quest’anno tutte le sue potenzialità: rivolto a studenti delle classi seconde medie, il progetto riesce a coinvolgere scuola, impresa e istituzioni del territorio sullo sfondo dell’industria conciaria, spiegata ai ragazzi in modo da renderli protagonisti di ciò che imparano e divertendoli grazie al concorso di idee che li vede ogni anno realizzare interessanti creazioni con la pelle fornita loro dalle concerie. A confrontarsi con i giovani studenti, per tutta la durata del progetto, conciatori e tecnici di alcuni degli impianti più significativi per il comprensorio del cuoio, come gli impianti di depurazione Aquarno e Cuoiodepur ed il Polo Tecnologico Conciario. Più di 30 le aziende che ad oggi hanno ospitato gli studenti in visita nell’ambito del progetto, nato da un’idea del Gruppo Giovani Conciatori ed esteso dall’UNIC all’intero territorio nazionale coinvolgendo complessivamente circa 5000 studenti.

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